Video sulla Duna 45

Era la mia terza settimana di lavoro in Namibia, il primo gruppo era partito dopo una bellissima esperienza, ed era già iniziato il secondo tour

itinerante con i nuovi compagni di viaggio.

Avevo già percorso più di 3000km.

Ogni giorno monta e smonta la tenda, scarica e ricarica il pulmino.

Le sveglie erano quasi tutte ad orari improponibili, ma era necessario per riuscire a vedere i bellissimi colori di quel paese.

E quella mattina siamo andati ad ammirare l’alba alla famosissima Duna 45

Non vi posso spiegare a parole la bellezza infinita di questi posti.

Uno spettacolo della natura unico e indescrivibile per quanto bello.

Già di per sé le dune di sabbia hanno un fascino particolare.

È incredibile come possano esistere, così grandi, così alte, così… sabbiose.

Fa ridere, ma a vederle dal vivo sono molto particolari.

La prima volta, durante il tour precedente, ho provato a salire in cima, ma avevo avuto pochi mesi prima la polmonite e come conseguenza l’asma,

i miei polmoni faticavano… e le mie gambe pure.

Non crediate sia così facile come sembra.

Nella sabbia si sprofonda, ogni passo è una gran fatica.

Così, arrivata ad un certo punto, poco lontano dalla partenza e col fiatone che mi è durato un’ora, ho deciso di fermarmi e godermi l’alba da li.

Nonostante tutto, una cosa assolutamente spettacolare!

La seconda volta avevo deciso che mi sarei sforzata di più e, piano piano, sono arrivata in cima

Come tutti quelli che salgono sulla Duna 45, avevo una gran voglia di scendere correndo.

Vi assicuro che da vedere è una cosa fighissima, ma da fare, anche quello è di una fatica incredibile.

Ci vuole una forza pazzesca, perché si sprofonda ancor più che camminando.

Devo dire però che è davvero divertente.

Sicuramente un’esperienza da fare.

Si cade continuamente, ma pieni di sabbia perfino nelle mutande ci si rialza e si riprende a correre fino a che proprio non ce la fai più a tirarti su e ti

rilassi sulla sabbia calda fino a quando non hai ripreso fiato e forze.

Non sapevo se un giorno ci sarei tornata, ma di sicuro era la seconda volta che ci andavo, e non volevo perdere l’occasione di farmi riprendere mentre

scendevo di corsa con i compagni di viaggio matti come me.

Ho chiesto a Cristina di farmi un video, anche perché sia suo marito che suo figlio sarebbero scesi di corsa con noi.

Eravamo assolutamente impazienti di farlo.

Imposto il cellulare sul video, glielo do dicendole che è già pronto.

3, 2, 1 pronti via e iniziamo a correre come pazzi.

Una caduta dietro l’altra, urla e risate ci accompagnavano in questo momento impagabile.

Quanto ci siamo divertiti!

Correre giù per la Duna 45 è sicuramente uno dei ricordi più belli di quel viaggio.

E una volta arrivati in fondo, stanchi morti, non vedevo l’ora di vedere il video.

Chissà quante risate ci saremmo fatti rivedendoci da dietro mentre cadevamo come pere a faccia in giù sulla sabbia.

…..Peccato però che nessuna delle due ha fatto partire la registrazione del video… e rifarlo sarebbe stato impossibile vista la stanchezza…

Come ogni buon viaggio che si rispetti non poteva mancare la (dis)avventura, ma questo mi ha tuttavia insegnato che i ricordi più belli sono sempre e

comunque nella nostra mente!

#disavventure

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